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Festival Musicale del Mediterraneo

Festival
musicale
del
Mediterraneo
Christian Schmidt-Rasmussen da Pinksummer

Christian
Schmidt
Rasmussen
da Pinksummer
Martini & Ronchetti: L'immagine ricreata

Martini
& Ronchetti
Fotomontaggi
1865-1945
Anni 60: Controcultura a Genova

Carlo
Romano:
Controcultura
a Genova
Tract n. 1 - 5/5/2000

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         SOTTO LA RETE


23 giugno 2000

Dobbiamo sperare che le nostre ricerche in rete siano state manchevoli. Perché diversamente la scena artistica genovese risulterebbe rappresentata, in rete, in maniera del tutto episodica. Manca - ne accennavamo nel numero di "tract" uscito in aprile - un portale che offra un panorama attendibile e servizi adeguati alla complessità della situazione (c'è "hozro", è vero, ma si tratta di un'impresa individuale, al limite del velleitario). E ben pochi operatori del settore dispongono di un sito.
Per quanto riguarda gli enti pubblici e le società collegate l'iniziativa più consistente, già segnalata su questa pagina, è rappresentata dalla "banca dati giovani artisti", curata dal Centro della Creatività, a sua volta emanazione dell'Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune. La struttura e il disegno della pagina sono adeguati, il caricamento a volte esasperatamente lento. Comunque la visibilità è buona, anche nei motori di ricerca. Purtroppo le notizie sono forzatamente scarne e i servizi aggiuntivi offerti (consistenti in sostanza nella possibilità di accedere alla "bacheca" del Centro, per divulgare attività ed iniziative) a loro volta modesti. Qualche notizia sulle mostre pubbliche è dato trovare sui siti istituzionali della Regione e del Comune, mentre la rivista web della Unione delle Province Liguri, "Pietremare", anch'essa per lo più lenta da caricare, non dà grandi spazi all'arte.
Un caso a parte è rappresentato dal sito di Palazzo Ducale, ottimamente strutturato ma negli ultimi tempi relativamente povero a motivo del sostanziale blocco dell'attività, concentrata sulla mostra "El Siglo de los Genoveses", tenuta in cartellone per ben sette mesi.
Per quanto riguarda gli artisti siamo all'anno zero. Tra i siti che presentano l'opera di più autori troviamo soltanto Eurekart (Caminati, Fieschi, Luzzati, Mangini, Sirotti). Fra i pochi siti individuali di rilievo si distinguono quelli di Francesco Arena, di Carlo Merello e di Mario Giorgianni.
Il primo, realizzato a livello professionale, è decisamente il più completo ed il meglio disegnato. Comprende una sezione biografica, una rassegna di mostre e installazioni corredata di immagini, supporti critici. Al sito l'artista ha affiancato una operazione artistica condotta attraverso l'invio di e-mail. Carlo Merello propone invece una scelta dei propri testi, pubblicati due anni or sono in un volume, "CASEmenti", edito da Parise, ed una rassegna di opere, oltre al curriculum espositivo. Mario Giorgianni, dal canto suo, presenta alcuni interessanti esempi di "pittura digitale".
La cosa per certi aspetti sorprende, poiché diversi artisti fanno uso del computer e di tecniche di elaborazione digitale: Sonia Armaniaco, per esempio, o Sergio Muratore. E Alessandro Bruno, Filippo Garrone, Davide Ragazzi. E tanto più in considerazione del fatto che l'offerta di spazi web gratuiti ha ormai rimosso la barriera un tempo frapposta dai canoni richiesti per il servizio di web hosting.
Non molto meglio va tra i critici. Troviamo materiali e progetti di Linda Kaiser in tema di Outsider Art, Mail Art e Fluxus sul sito www.kaiman.com, uno dei più articolati. Alle avanguardie europee della seconda metà del '900 sono dedicate invece le pagine di Sandro Ricaldone. Enrico Pedrini, infine, ha affidato infine alcuni suoi testi al sito allestito da Oltrearte.
Le gallerie, infine. Ancora kaiman.com propone le iniziative e le pubblicazioni di Francesco Masnata. Martini & Ronchetti hanno aperto, nel dicembre scorso, un nuovo sito che documenta in maniera esaustiva la loro attività, utilizzato anche in veste di catalogo per le esposizioni dedicate a Cesar Domela e al Fotomontaggio. Altra pagina articolata professionalmente è quella della Galleria San Bernardo. Pinksummer apre in questi giorni il suo sito all'indirizzo www.pinksummer.com e intanto diffonde via e-mail i propri comunicati (efficacemente riproposti anche attraverso undo.net). Attendiamo anche l'arrivo di Rebecca Container, i cui messaggi elettronici sembrano già configurati come pagine html.
In linea si trovano facilmente i programmi dei festival di poesia, musica e films, in genere strutturati in maniera pregevole. C'è anche l'Editore De Ferrari, con i suoi cataloghi d'arte.
Per quanto parziale possa essere questa indagine, il panorama dell'arte genovese sulla rete non sembra oltrepassare uno stadio meramente embrionale, decisamente in ritardo sulla situazione in atto. Lo diciamo non per piangere, una volta di più, sulle carenze che si registrano chez nous, ma per puntualizzare che Internet rappresenta una carta da giocare (da soli ma insieme) per superare - in un circuito comunicativo che si sta ricostruendo su basi profondamente diverse da quelle tradizionali - il gap che per lunghissimo tempo ci ha penalizzato. Assoggettarsi a qualche piccolo sforzo adesso potrebbe valere molto per l'avvenire. Altrimenti non resterà che realizzare il paradosso recentemente evocato da Adriano Sofri: ridurci a "sperare nel passato".

(I collegamenti alle pagine citate sono reperibili fra i links di tract)

 

         LA FONDAZIONE CHE FORSE

 

Nel numero precedente di "tract" si parlava del ruolo delle fondazioni d'arte e della loro assenza nel contesto genovese. Ma qualche segnale contrario sembra arrivare proprio ora. Si parla dell'acquisizione di un edificio industriale a Pegli in cui potrebbe essere collocata la sede di una fondazione dedicata all'arte povera, con il coinvolgimento di Germano Celant. Voci, per ora, che ipotizzano anche l'intervento di un marchio già presente nella promozione dell'arte contemporanea. Ma che dovrebbero concretizzarsi in tempi relativamente brevi.

 

         POESIA SENZA CONTORNO

 

Il Festival internazionale di poesia organizzato a Palazzo Ducale da Claudio Pozzani e dal Circolo dei Viaggiatori nel tempo è approdato alla sua sesta edizione. Fiori all'occhiello John Giorno, Michael Horovitz, il Nobel Derek Walcott (che ha amabilmente cassato le smanie esibizionistiche dell'assessore Pierantoni, classificato come "troppo intelligente e troppo colto" per le sue lambiccate domande), Breyten Breytenbach e Morgan dei Bluvertigo. Valida, come al solito, la scelta dei protagonisti e il mix di poesia e "parole per musica". Quel che davvero non si comprende è la totale assenza di valide manifestazioni di contorno. Il "Viale della poesia" (alcuni pannelli riportanti versi arcinoti sparsi su un tappeto verde) non è neppure ingenuo ma semplicemente banale. Della mostra-convegno "Donne in arte, donne in fiore" meglio non parlare (il titolo è di per sè stesso esauriente). D'altronde sotto il profilo delle arti visive gli organizzatori proprio "non ci acchiappano", come dimostrano le precedenti edizioni. Nessuna rassegna documentaria a latere. Assente anche un supporto commerciale (leggi: vendita di libri e riviste internazionali di poesia) adeguato. La sostanza c'è ancora, manca una cornice adeguata. E il tono generale ne risente.

 

         I NUOVI AMICI DEL MUSEO

 

E’ annunciata per giovedì 16 giugno alle ore 18,15, la presentazione della nuova associazione culturale “Amici del Museo di Villa Croce”, presieduta da Fabrizio Boggiano.
Fa piacere scoprire che il Museo - di cui da molti anni siamo usi sentir vituperare la gestione - ha degli amici.  Probabilmente la correzione di rotta apportata nell’ultimo periodo (workshop di Allan Kaprow, retrospettiva di Claudio Costa) ha convinto qualcuno che valesse la spesa di tentare un’operazione che secondo una antica terminologia politica potrebbe definirsi “entrista”.  E forse il piano di ristrutturazione del sistema museale abbozzato dai consulenti del Comune avrà fatto comprendere ai responsabili del Museo come il proseguimento di una conduzione totalmente autoreferenziale rischi (e rischia davvero, se dobbiamo credere agli intenti manifestati, ancora in campagna elettorale, da esponenti di spicco della attuale maggioranza) di portare alla chiusura.
Per quel che ci riguarda siamo persuasi che sarebbe stato preferibile dar vita ad una associazione per l’arte contemporanea del tutto indipendente.  Ma, si sa, il meglio è nemico del bene. Accontentiamoci.  Senza turarci il naso e senza intonare peana. Vogliamo però (questo sì) che i responsabili dimostrino nei fatti la volontà di aprire il Museo all’apporto di tutti e non solo all’influenza dei suoi neo-sostenitori.  E che, con altrettanta chiarezza, riconoscano pubblicamente di avere sbagliato quando si arrogavano diritti non di loro spettanza.  Non saremmo entusiasti di sentire, passata la crisi, qualcuno dire di nuovo: “nel mio museo, le mostre si fanno soltanto se le curo io”.

 

         LE SPILLE DELLA SIGNORA ALBRIGHT

 

Un tempo i diamanti del Maharajah costituivano l'argomento di romanzi d'avventura. I gioielli della Corona, una attrazione turistica londinese, oltre che il tema di un fumetto dell'Ispettore Mortimer. Ora le spille del Segretario di Stato U.S.A. vengono esposte al Museo d'Arte Contemporanea di Villa Croce. La sindrome del G8 comincia a manifestarsi?

 

         NOTIZIE

 

-          Claudio Costa attraverso i quattro elementi: Miriam Cristaldi pubblica un libro-diario sul percorso dell'artista fra il 1986 ed il 1995  (disponibile da Feltrinelli e presso la Libreria di Palazzo Ducale). il 22 giugno alle ore 18,30 il volume sarà presenato da Tommaso Trini e Marina Corgnati, presente l'autrice, alla Fondazione Mudima di Milano.

-          Mostra di Luca Vitone al PS1 di New York presentata da Carolyn Christov-Bakargiev  (aprile-giugno 2000).

-          Tornano le ricerche astratto geometriche, dominanti nella scena artistica tra gli anni '60 e '70. Dopo aver allestito alla Tour Fromage di Aosta, in maggio, L'ordinamento sensibile, una mostra dedicata al Collettivo genovese Ricerche Estetiche Concrete ( Sergio Antola, Carlo Bruzzo, Sandro Cortesogno, Giovanni Di Nino, Paolo Nutarelli, Diego Torri) e ad altre formazioni autogestite, Germano Beringheli presenta a Villa Croce un'antologica di Tullio Bertinotti.

-          Dal 27 maggio 2000, al Centro Allende di La Spezia, La Beat Generation e la sperimentazione Anni Sessanta fra La Spezia e Genova, una rassegna curata da Giovanna Riu di cui è protagonista il Gruppo di Studio (Paola Campanella, Olga Casa, Maurizio Guala, Luigi Tola, Rodolfo Vitone, Daniela Zampini, Guido Ziveri) attivo a Genova, secondo modalità tra pop art e poesia visiva, attorno alla galleria Carabaga e alla rivista Trerosso. Il 9 giugno si terrà una tavola rotonda sul tema: "Avanguardie sperimentali: parole e immagini tra La Spezia e Genova negli Anni Sessanta". Da segnalare anche la mostra documentaria sulla Beat Generation, a cura di Giampaolo Atzeni.

-          Dopo la fuggevole comparsa alla Palazzina San Lorenzo (Porto Antico) nel novembre scorso, Outsider Art, rassegna dedicata alla "Casa degli Artisti" di Gugging, a cura di Linda Kaiser, va in scena dal 2 giugno al 2 luglio 2000 a Ivrea, presso l'Archivio Storico Olivetti.

-          Dal 5 giugno 2000 verrà attivato presso la sede della Soprintendenza ai beni artistici e storici della Liguria (Palazzo Reale) uno "sportello" per formulare segnalazioni e richiedere indicazioni nelle materie di competenza. Lo sportello sarà operante ogni lunedì dalle 8,30 alle 13,30.

-          In mostra, alla Triennale di Milano, sino al 30 luglio 2000, l'opera di Flavio Costantini. La rassegna, intitolata La luce del silenzio è curata da Arturo Schwarz.

-          Piergiorgio Colombara, Beppe Dellepiane e Carlo Merello dal 29 giugno al Centro di Cultura italiana di Zurigo.

-          Mauro Ghiglione, con Maurizio Bolognini, espone al Centro d'arte contemporanea Ticino di Bellinzona, dal 24 giugno al 20 agosto.

-          Dal 25 giugno al 16 luglio, mostra di Giorgio Oliveri al "Sottolemura", il locale di Diego Costigliolo in Campo Pisano.

-          Torna Paraxo 2000 ad Andora (Chiesa dei Santi Giacomo e Filippo, Colla Micheri) dal 24 giugno al 16 settembre. Per informazioni rivolgersi al Centro Culturale Paraxo, tel. 0182-641163

-          El Siglo del los Genoveses: la mostra è stata prorogata sino al 2 luglio 2000

 

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tract - lettera sulle arti a Genova

a cura di Sandro Ricaldone