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30 aprile - 30 giugno 2012



Elezioni amministrative:
cultura e programmi.

Accademia Ligustica in crisi

Mostre e Recensioni



-  Cultura e risorse a Genova.
    Appunti per la nuova
    Amministrazione


-  La città della cultura
    dal programma di Marco Doria


-  Cultura e sapere: i giovani,
    il futuro
    dal programma di Enrico Musso


-  Per una nuova offerta culturale
    e turistica
    dal programma di Pierluigi Vinai


-  L'Accademia vende i quadri

-  Appello in difesa del Museo
    dell'Accademia Ligustica


-  Ligustica: casse vuote
    e stipendi a rischio


-  Christian Lebrat
    da Martini & Ronchetti


-  Sotto la buona stella
    Rosa Leonardi:
    40 anni di ricerche
    dall'astrattismo alla video arte


-  L'assenza di Klein
    una mostra inesistente al Ducale


-  In astratto
    dalla Liguria a Londra


-  Vita di Giorgio Labò
    di Piero Boragina


-  Fluxus in Italia
    a cura di Caterina Gualco


-  Martino Oberto:
    il segno irraggiungibile




 

Ligustica: Casse vuote e stipendi a rischio


Casse vuote e futuro più che mai incerto all’Accademia ligustica di belle arti. Sono garantiti gli stipendi di marzo e aprile, ma tra un mese e mezzo non ci saranno più soldi per retribuire i 39 docenti variamente contrattualizzati e 10 tra impiegati e collaboratori scolastici. Quaranta giorni è anche il tempo che resta al Ministero dei beni culturali per decidere se è interessato ad acquisire una parte del patrimonio artistico del Museo dell’Accademia e così finanziare l’ente che ha un debito passivo di circa 1 milione e 800.000 euro oppure, nel caso in cui lo Stato non intenda comprare, autorizzare l’alienazione, cioè la vendita a terzi (è in corso una trattativa con Fondazione Carige), di una parte di quel patrimonio, dipinti e opere, attualmente conservate nei depositi e non esposte nel circuito museale. La Soprintendenza regionale che inizialmente aveva dato parere favorevole alla vendita in seguito ha detto che è indispensabile il nulla osta del ministero.
Ieri mattina il presidente Raimondo Sirotti ha convocato in assemblea tutto il personale, ha informato della grave situazione economica, dovuta - ha detto - «alla mancata erogazione dei contributi annuali provenienti dallo Stato, circa 300.000 euro l’anno, dal 2008 a oggi» e ha chiesto ai presenti di condividere e supportare la scelta dell’alienazione a Fondazione Carige di alcuni “gioielli” di famiglia, «forse con eventuale diritto di riscatto, sicuramente con clausole di visibilità». Si tratta - chiarisce Giulio Sommariva, conservatore del Museo dell’Accademia - «di opere del Seicento e del Settecento, non esposte perché ci sono altri esemplari ritenuti più significativi ai fini del percorso museale».